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Rif. DV03112
Documento 08/11/1995 CIRCOLARE
Fonte MINISTERO PER LA FUNZIONE PUBBLICA
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 21
Data 08/11/1995
Riferimento
Note
Allegati
Titolo FUNZIONI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - PERSONALE DIPENDENTE - 'ART. 22, COMMI 1,2,3,4 E 5, DELLA LEGGE 23 DICEMBRE 1994, N.724. DECRETO LEGISLATIVO 3 FEBBRAIO 1993, N.29 - CRITERI ORGANIZZATIVI, ORARIO DI SERVIZIO, ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO ED ORARIO DI LAVORO NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE. STATO DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA - CIRCOLARE DEL MINISTERO PER LA FUNZIONE PUBBLICA N.7/95 DEL 24 FEBBRAIO 1995.
Testo Con direttiva-circolare n. 7/95 del 2 febbraio 1995 (pubblicata nel supplemento ordinario n. 36 alla Gazzetta Ufficiale n. 73 del 28 Marzo 1995) e' stata segnalata alla particolare attenzione delle ammninistrazioni pubbliche l'esigenza di dare puntuale applicazione, alla vigente normativa in materia di articolazione dell'orario di servizio, dell'orario di apertura al pubblico e dell'orario di lavoro, di cui all'art. 22, commi 1, 2, 3, 4 e 5 della legge 24 dicembre 1993, n. 724, ed al decreto legislativo 3 febbraio 1993, n.29.

La direttiva-circolare n. 7/95 ha sottolineato il carattere profondamente innovativo della nuova organizzazione del lavoro nelle amministrazioni pubbliche, evidenziando, soprattutto, l'obiettivo cui - nell'organizzazione delle strutture gestite da ciascuna amministrazione - deve essere attribuito carattere prioritario, e cioe'il miglioramento della qualita' dei servizi da erogare agli utenti. Tale obiettivo deve essere perseguito con l'utilizzazione di nuovi criteri e modelli organizzativi, anche attraverso una nuova articolazione dell'orario di servizio, su cinque giorni settimanali (dal lunedi' al venerdi'), sia nelle ore antimeridiane che in quelle pomeridiane - ferma restando la possibilita' di ulteriore apertura degli uffici anche il sabato e/o la domenica in relazione alle esigenze dei singoli uffici pubblici in rapporto alla rispettiva utenza - nonche' attraverso una nuova articolazione dell'orario di apertura al pubblico, sia nelle ore antimeridiane che pomeridiane, ed una nuova articolazione dell'orario di lavoro da definire da parte delle amministrazioni pubbliche (e per esse dai dirigenti) con le modalita' e le procedure previste dalla legge n. 724/1994 e dal decreto legislativo n. 29/1993, illustrate espressamente nella richiamata direttiva-circolare n. 7/95 del 24 febbraio 1995.

Tenuto presente che la direttiva-circolare n. 7/95 e' divenuta ormai pienamente operativa, si ritiene necessario - ad oltre 5 mesi dal termine del 27 maggio 1995 indicato nella predetta direttiva circolare n. 7/95 per le comunicazioni da inviare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della funzione pubblica - effetture una prima rilevazione dello stato di attuazione delle disposizioni in questione.

L'obiettivo e' di verificare che le disposizioni enunciate con detta direttiva abbiano ottenuto - con il fattivo impegno dei dirigenti responsabili delle amministrazioni pubbliche - applicazione nelle diverse realta' degli uffici pubblici.

In attesa di conoscere nel dettaglio gli esiti della predetta rilevazione si ritiene opportuno puntualizzare fin da ora che non dovrebbero essersi riscontrati, nella attuazione della nuova normativa in materia, concreti ostacoli riconducibili magari a particolari situazioni dei singoli uffici e del personale prepostovi, ove si tenga presente che la direttiva-circolare n. 7/95 del 24 febbraio 1995 reca elementi propositivi di tale flessibilita' da garantire il contemperamento della diverse esigenze che possono presentarsi nelle differenti realta'degli uffici pubblici, fermo restando che l'obiettivo prioriario da perseguire resta la necessita' di riqualificazione dell'attivita' delle amministrazioni pubbliche, soprattutto attraverso il potenziamento ed il conseguente miglioramento dei servizi da erogare agli utenti.

Rappresentato quanto sopra, tutte le amministrazioni pubbliche in indirizzo sono invitate a restituire compilate le unite schede di rilevazione ed a fornire - nelle note alle predette schede o, se necessario, in un documento allegato - ogni utile informazione con circostanziati riferimenti alle modalita' di attuazione, sia nelle sedi centrali che in quelle periferiche, della direttiva-circolare n.7/95 del 24 febbraio 1995, piu' volte citata.

Per quanto riguarda piu' in particolare le modalita' e le fasce orarie definite nell'articolazione dell'orario di apertura al pubblico degli uffici, e' necessario che - nel fornire i relativi dati - essi siano esposti raffrontandoli con quelli concernenti il periodo antecedente all'entrata in vigore della nuova disciplina, con una apposita indicazione nella colonna "Note".
Le amministrazioni pubbliche dovranno far pervenire le schede ccmpilate, con le modalita' in precedenza indicate, entro il 30 novembre 1995.

Ferme restando le specifiche competenze e le connesse responsabilita' delle singole amministrazioni pubbliche, si segnala all'attenzione dei prefetti della Repubblica la necessita' di svolgere, nella loro qualita' di presidenti dei comitati metropolitani e provinciali della pubblica amministrazione, una incisiva attivita' di coordinamento e di impulso, in modo che nell'ambito della provincia di competenza le amministrazioni pubbliche provvedono - con le modalita' procedurali indicate nella direttiva-circolare n. 7/95 e nell'ambito della rispettiva autonomia istituzionale ed ordinamentale - a dare al piu' presto compiuta attuazione aile disposizioni dell'art 22, commi 1-5, della legge n. 724/1994 e del decreto legislativo n. 29/1993, e successive modificazioni ed azioni, secondo le indicazioni contenute nella citata direttiva n. 7/95 del 24 febbraio 1995 e nella presente circolare.

I Ministeri, le aministrazioni, le associazioni, le unioni, i presidenti delle giunte regionali e delle province autonome, i commissari di Governo ed i prefetti della Repubblica sono pregati, ciascuno nel proprio ambito di competenza, di portare la presente circolare a conoscenza degli enti e degli organismi vigiIati od associati, con la tempestivita' che il caso richiede e di sollecitare la piu' rapida attuazione dgli adempimenti richiesti.


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