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Testo
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E' stato qui segnalato da piu' parti che alcuni Ordini dei Medici-chirurghi asseriscono che non e' necessaria la verifica della condizione di reciprocita', di cui all'art. 16 delle Disposizioni preliminari al C.C., per l'iscrizione di cittadini stranieri ai propri Albi professionali, condizione che, com'e' noto, รจ indispensabile per l'esercizio di detta attivita'.
Tanto premesso, si prega di richiamare l'attenzione ed informare i suddetti Ordini in merito allo specifico disposto del Decreto Legislativo del Capo Provvisorio dello Stato, 13 settembre 1946, recante "Ricostituzione degli Ordini delle Professioni sanitarie e per la disciplina dell'esercizio delle professioni stesse" che, all'art. 9, ultimo comma, letteralmente recita: "Possono essere iscritti all'albo gli stranieri, che abbiano conseguito il titolo di abilitazione in Italia o all'estero, quando siano cittadini di uno Stato con il quale il Governo italiano abbia stipulato, sulla base della reciprocita', un accordo speciale che consenta ad essi l'esercizio della professione in Italia, purche' dimostrino di essere di buona condotta e di avere il godimento dei diritti civili".
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