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Questo Consiglio Nazionale con le circolari n.97 del 22/4/1997 e n.119 del 12/7/1997, ha inviato agli Ordini due successive direttive di tariffa sperimentale per le prestazioni professionali relative alle nuove figure previste dal D. Lgs. 494/96.
Numerosi Ordini, Federazioni e/o Consulte regionali, nel recepire tali direttive hanno formulato integrazioni, che hanno dato origine a tariffe provinciali o/e regionali.
Il risultato è che attualmente esistono tante e diverse tariffe applicate dagli ingegneri. Tali differenze comportano difformità di applicazione per uguali prestazioni sul territorio nazionale, creando notevoli difficoltà nell'affidamento degli incarichi da parte della P.P.A.A mediante i bandi. Infatti, i partecipanti fanno ovviamente riferimento alle tariffe dell'Ordine di appartenenza.
La riscrizione del D.Lgs. 494/96, disposta dalla legge comunitaria 128/98 e le novità introdotte dal regolamento della L.415/98 nel settore della sicurezza dei cantieri, condurranno il C.N.I. ad emanare un ulteriore direttiva che dovrà tenere conto delle varie esperienze maturate in questi due anni dagli Ordini.
Tale direttiva, sulla scorta delle rilevazioni effettuate, dovrebbe pertanto delineare e riformulare i nuovi compensi, prevedendo valori diversi, al fine di adeguarli alle varie situazioni di cantiere per la progettazione e l'esecuzione lavori, sulla base della presenza di una sola impresa o di medie imprese (o piccole imprese artigianali) presenti contemporaneamente, e/o anche di appaltatori modesti (caso più frequente nel settore privato).
Le direttive tariffarie sperimentali del C.N.I. prevedevano valori minimi e massimi dei compensi per ciascuna delle tre figure e ciò in relazione alle obiettive situazioni, in cui si può svolgere l'attività professionale.
Prima di elaborare questa nuova direttiva tariffaria, il Consiglio Nazionale ha deliberato di affidare al Centro Studi, recentemente costituito, l'incarico di realizzare un'indagine conoscitiva sullo stato di applicazione in questi due anni delle tariffe.
Si è pertanto predisposto, un questionario contenente elementi utili a verificare l'impatto delle suddette tariffe presso gli iscritti e i committenti, seguite da interviste telefoniche con i Presidenti degli Ordini e/o con i responsabili delle Commissioni locali tariffe.
Il quadro si dovrebbe completare, chiedendo poi alle principali amministrazioni degli enti locali, notizie su come sono state applicate le tariffe in questione.
Si invitano pertanto gli Ordini a rispondere con cortese urgenza, a detta indagine.
Allegaato:
Questionario in oggetto (DV05855)
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