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Testo
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Il Consiglio Nazionale, nella seduta del 12 ottobre 2007, tenutasi presso l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Venezia, conseguentemente all’impegno preso nell’Assemblea dei Presidenti del 21 luglio u.s., ha deliberato di dar mandato all’Assemblea dei Soci del Centro Studi di revocare il proprio Statuto modificato il 25 maggio u.s. con atto del notaio n. 1394.
Tale decisione, preannunciata prima di Agrigento, ma che pienamente si colloca nello spirito di collaborazione e ritrovata serenità che ha caratterizzato il Congresso, persegue una duplice volontà: in prima istanza di riportare l’eventuale approfondimento sulle funzione e sull’organizzazione del Centro Studi nell’alveo del confronto tra Consiglio Nazionale ed Assemblea dei Presidenti e secondariamente, ma non per importanza, di accelerarne il processo di rinnovamento.
A tal fine, in data 26 ottobre, l’Assemblea dei Soci del Centro Studi ha provveduto, alla presenza del notaio Carlo Federico Tuccari, a revocare il nuovo Statuto ripristinando l’efficacia del testo precedente; nella stessa seduta il CNI ha ritenuto di dover porre all’Ordine del Giorno della prossima Assemblea dei Presidenti l’individuazione dei componenti del Consiglio del Centro Studi di competenza dell’Assemblea medesima. Tale inserimento dà la possibilità all’Assemblea, qualora lo ritenga opportuno, di procedere alle nomine.
Al riguardo va ricordato che, nel testo tornato in vigore, è previsto che tale indicazione venga fornita dall’Assemblea alla prima seduta utile dopo l’insediamento del nuovo CNI; visto che il CNI è già insediato dal 13 aprile 2007, si è ritenuto che il termine avesse a decorrere dalla data di ripristino di efficacia dello Statuto.
Per quanto attiene alla individuazione dei componenti di nomina CNI, lo Statuto prevede che debbano essere individuati entro trenta giorni dalla scelta effettuata dall’Assemblea dei Presidenti.
Va tuttavia evidenziato che nel nuovo Regolamento dell’Assemblea dei Presidenti la fissazione dell’Ordine del Giorno diventa autonoma decisione del suo Comitato di Presidenza; ragion per cui la potestà elettiva di competenza del CNI diventerebbe subordinata a quella dell’Assemblea sulla quale, peraltro, il Consiglio Nazionale non può incidere fissandone l’O.d.G. delle sedute, come avveniva precedentemente.
Risulta quindi evidente che, seppure in linea teorica, potrebbe prefigurarsi una situazione di stallo in base alla quale il Consiglio Nazionale si vedrebbe impossibilitato ad esercitare il proprio dovere di nomina a fronte di scelte non immediate dell’Assemblea.
Per tale motivo il Consiglio Nazionale ha ritenuto di dovere da un lato mettere l’Assemblea dei Presidenti nelle condizioni di esercitare il proprio diritto di nomina nei tempi che riterrà più opportuni riservandosi, dall’altro, di procedere alle proprie nomine trascorsi trenta giorni dall’Assemblea del 10 novembre p.v.
Pertanto la prossima Assemblea dei Presidenti, già annunciata con circolare CNI n. 115 del 22 ottobre 2007, avrà il seguente Ordine del Giorno:
1) Relazione del Presidente
2) Elezione Comitato di Presidenza Assemblea dei Presidenti
3) Centro Studi CNI: nomina rappresentanti Assemblea dei Presidenti
4) Varie ed eventuali.
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