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Testo
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A seguito della circolare n. 171/XVI Sess. con cui si comunicava l'aggiornamento della quota annuale per ogni iscritto per l'anno 2002 fissandola in 25 euro per iscritto, alcuni Ordini hanno segnalato di incontrare difficoltà al reperimento delle maggiori somme conseguenti all'aumento suddetto in quanto erano già stati approvati i bilanci di previsione per l'anno in corso sulla base di 18,08 euro per iscritto corrispondente alla quota degli anni scorsi.
Nell'ottica di rimuovere tali disagi il Consiglio nella seduta del 25.01.2002 ha deliberato di rinviare l'esazione del solo incremento fra la quota 2001 e la quota 2002, pari a 6,92 euro per iscritto, all'anno 2003 con termine ultimo il 31 gennaio 2003 consentendo in tal modo gli opportuni adeguamenti dei bilanci.
Per quanto sopra, fermo restando che la quota afferente all'anno 2002 rimane fissata in 25,00 euro per iscritto, entro i termini indicati nella surrichiamata circolare 171/XVI Sess. gli Ordini sono tenuti al versamento della sola parte di quota di 18,08 euro per iscritto mentre la rimanente parte di quota di 6,92 euro dovrà essere versata nell'anno 2003 ed entro il termine del 31 gennaio 2003.
Altresì si ritiene il caso di ricordare che lo sforzo economico cui gli Ordini e gli iscritti sono chiamati con l'aumento della quota è strettamente consequenziale alla volontà espressa dalla Categoria nei recenti Congressi e nelle Assemblee dei Presidenti di dare corso e continuità alle importanti iniziative recentemente avviate o in fase di avvio che comunque rivestono carattere di essenzialità all'azione della Categoria nell'attuale fase di cruciale trasformazione e che pertanto richiede un adeguato sostegno anche sotto il profilo economico.
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