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Pervengono da parte di alcuni Ordini ripetuti quesiti sui termini di applicabilità dei contenuti della legge 208/1999 per la gestione contabile e se esiste l'obbligatorietà con il nuovo dispositivo di dotarsi di Revisori dei Conti.
1. Le nuove norme, contenute nella legge indicata in oggetto, riguardano la materia finanziaria e contabile del settore pubblico generale. Le novità introdotte, come è rilevabile dalla lettura dell'articolato prendono in considerazione una più analitica determinazione dei programmi di attività e del livello dei servizi che le diverse amministrazioni intendono realizzare.
Gli obiettivi sono quelli di attuare un più efficace controllo di gestione nella P.A. individuando le procedure, le tecniche di rilevamento dei profili economici e finanziari della spesa impiegando anche misure e strumenti per la rilevazione e l'analisi dei costi parametrati ai rendimenti della attività amministrativa nonché evidenziando la responsabilità dei dirigenti della determinazione finanziaria e nella gestione del budget. Si vuole pertanto controllare l'efficienza e l'efficacia della spesa pubblica con la legge in questione.
Con tali premesse, del tutto condivisibili, i soggetti destinatari di tali obblighi sono indicati al punto 3. dell'art. 1.
Tra questi soggetti ci sono quelli che fanno riferimento alla legge 70/1975 e cioè anche gli enti pubblici non economici tra i quali possono inquadrarsi i Consigli Nazionali delle professioni. La applicazione poi della norma di cui alle legge 208/1999 fa rinvio a un nuovo regolamento ancora da emanare che integrerà e sostituirà il DPR 18.12.1979 nø 696 (s.o. della G.U. n. 18 del 19.1.80) attualmente applicato nella contabilità del Consiglio Nazionale.
Pertanto nulla attualmente risulta mutato nella gestione contabile dell'Ordine vigendo come utile riferimento il contenuto del citato DPR 696/1979 già indicato all'attenzione degli Ordini in precedenti circolari come esempio di tenuta dei bilanci.
2. Relativamente al secondo quesito se gli Ordini sono obbligati ad avere dei Revisori dei Conti, si rileva che nessuna modifica è stata apportata all'ordinamento professionale.
Poiché la qualificazione degli organismi è data solo da questo strumento giuridico, non esiste alcuna obbligazione a riguardo. Semmai la eventuale presenza di Revisori potrebbe essere dettata da ragioni di opportunità pratica soprattutto se si vuole vincere la presunzione di una corretta gestione contabile dell'Ordine.
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