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Rif. DV11208
Documento 07/06/2013 CIRCOLARE - XVIII SESSIONE
Fonte CNI
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 236
Data 07/06/2013
Riferimento PROT. CNI N. 3127
Note
Allegati

DV11208_ALL.pdf

Titolo AUDIZIONE DEL PAT PRESSO LA X COMMISSIONE PERMANENTE (ATTIVITÀ PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO) DELLA CAMERA DEI DEPUTATI IN MERITO ALLA RELAZIONE CONCERNENTE LA LIBERALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE E RIDUZIONE DEGLI ONERI AMMINISTRATIVI SULLE IMPRESE
Testo Lo scorso 30 maggio il PAT è stato audito dalla X Commissione permanente (Attività produttive, commercio e turismo) della Camera dei Deputati in merito alla Relazione presentata dal Governo concernente la “Liberalizzazione delle attività economiche e riduzione degli oneri amministrativi sulle imprese”. Hanno partecipato all’audizione Armando Zambrano, in qualità di coordinatore del PAT e presidente del CNI, Giuseppe Jogna, vice coordinatore del PAT e presidente del Consiglio nazionale dei Periti industriali, Andrea Sisti, Segretario del PAT e presidente del Consiglio Nazionale Dottori agronomi e Dottori forestali, Massimiliano Pittau, direttore del Centro Studi del Consiglio nazionale degli Ingegneri.

In occasione dell’audizione è stato consegnato il documento allegato, realizzato a cura del Centro studi del CNI.

In merito ai processi di liberalizzazione, il PAT, pur contestando l’approccio a tratti ideologico sul tema della riforma delle professioni regolamentate, ha riaffermato la piena condivisione sui principali aspetti del disegno riformatore. Sono state, peraltro, evidenziati gli effetti paradossali che gli interventi di liberalizzazione delle professioni regolamentate hanno avuto sul processo di accesso alle professioni regolamentate. La riforma impone, infatti, agli iscritti agli Ordini e Collegi significativi costi aggiuntivi in una fase congiunturale drammatica, derivanti dall’introduzione dell’obbligo di formazione continua e di assicurazione professionale.

E’ stato rimarcato come l’obbligo per ogni professionista di stipulare idonea assicurazione per i rischi derivanti dall’esercizio dell’attività professionale sia stato introdotto in un contesto normativo alquanto lacunoso, che rende il suo adempimento problematico e, in un’ottica di medio periodo, foriero di criticità che potrebbero di fatto impedire ad un numero cospicuo di professionisti di accedere al mercato.

Al fine di garantire il libero esercizio delle attività professionali, è stato sollecitato, in particolare, l’intervento del legislatore per rendere obbligatoria anche per le Compagnie assicurative che vogliano operare nel comparto della responsabilità civile dei professionisti, sia pur con adeguati correttivi e garanzie (v. ad es. bonus/malus tipo RC auto), la stipula delle polizze professionali.

Sul tema della semplificazione il PAT ha sottolineato che molto lavoro resta ancora da fare per evitare lungaggini burocratiche ed oneri eccessivi che gravano nei settori chiave della nostra economia, soprattutto nell’ambito dell’edilizia. Infatti, a fronte dello sforzo di riscrittura normativa (contenuto nel piano d’azione Semplifica-Italia recentemente varato) intrapreso in materia di semplificazione, gli indicatori sul funzionamento del nostro sistema economico continuano ad evidenziare una persistente difficoltà.

Secondo il PAT serve, quindi, una “rivoluzione copernicana” nella nostra Pubblica Amministrazione, un vero e proprio “cambio di paradigma” per ridurre la farraginosità e la pesantezza di un sistema di norme e di regolamenti che ha raggiunto livelli insostenibili.

Non si tratta di eliminare regole e controlli, ma rendere più semplice ed efficiente la vita dei cittadini, dei professionisti e delle imprese riducendo le complicazioni burocratico-amministrative. \

E’ necessario senz’altro delegificare, semplificare e innovare ma altrettanto importante e cruciale è sottrarre compiti amministrativi, di valutazione e autorizzazione alla Pubblica Amministrazione per trasferirli al sistema delle professioni regolamentate. Le professioni regolamentate, ed in particolare quelle dell’area tecnica, possono, infatti, costituire il principale supporto per vincere la sfida della semplificazione. Esse sono in grado di offrire un approccio improntato alla terzietà e garantire la più profonda conoscenza delle norme tecniche.

E’ stata, infine, ribadita la disponibilità del PAT ad avviare un confronto con gli Uffici legislativi dei competenti Ministeri e con il Parlamento per individuare le misure che consentano di giungere ad una reale semplificazione dell’azione amministrativa, coerente con le esigenze del sistema produttivo e della collettività.

Per ulteriori approfondimenti, si rimanda alla lettura integrale del documento del Centro Studi CNI
allegato.
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