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Rif. DV11023
Documento 27/09/2012 CIRCOLARE - XVIII SESSIONE
Fonte CNI
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 129
Data 27/09/2012
Riferimento PROT. CNI N. 4427
Note
Allegati

DV11023_ALL.pdf

Titolo PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL’INGEGNERE ITALIANO
Testo Caro Presidente
Cari Consiglieri

Le prospettive dell'ingegnere di partecipare attivamente alla tutela ed allo sviluppo del nostro Paese non possono essere valutate compiutamente senza considerare il quadro europeo.

Occorre pertanto assicurare una forte presenza attraverso le associazioni di qualificazione Ingegneri in Europa, nelle quali il CNI intende assumere un ruolo centrale.

La proposta di modifica della direttiva 2005/36/CE e del regolamento attuativo attraverso il sistema di informazione del mercato interno (IMI), è ora all’esame del Parlamento Europeo e precede di poco un’analoga proposta di modifica della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi sul mercato interno

In tale sede occorre verificare che l’esercizio della professione sia correlato alla formazione in possesso del professionista, e contribuire a determinare le condizioni affinché più agevolmente gli ingegneri italiani possano esercitare la professione al di fuori dei confini nazionali.

In questa prospettiva riteniamo utile, inoltre, esplorare altri mercati ed in particolare quelli dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo verso i quali il nostro Paese ha una posizione geografica e culturale preminente.

Il Consiglio ha deliberato l’ organizzazione nella primavera dell' anno prossimo della prima Conferenza dell'Ingegneria nel Mediterraneo in collaborazione con la Federazione Puglia a Lecce, curata per il Consiglio Nazionale Ingegneri dal gruppo di lavoro coordinato dal Consigliere Monda.

Ma abbiamo bisogno della collaborazione degli Ordini provinciali nei quali sono maturate tante esperienze in argomento.

Nell’ottica di questa politica di presenza internazionale che gli Ordini hanno apprezzato facendovi cenno al punto 14 della mozione congressuale, teniamo ad informarVi di un impegno importante di cui il CNI si sta facendo carico.

Il 4 ottobre prossimo, avrà luogo a Roma l’Assemblea Generale di FEANI (Fédération Européenne des Associations Nationales des Ingénieurs) che può considerarsi la più antica e numerosa fra le associazioni che a tutt’oggi operano a livello europeo.

Parteciperanno ai lavori dell’Assemblea i delegati di 28 nazioni.

Per facilitare l’integrazione e la conoscenza reciproca, il Consiglio del 4 ottobre 2012, prima dell’Assemblea ha organizzato una Tavola Rotonda dal titolo “The new Proposal of Qualification Directive and the Role of Engineering in the Safeguard and Development of Europe" cui sono già iscritti più di 60 ospiti stranieri.

…..Sono stati scelti fra i relatori, il Presidente della Federazione mondiale degli Ingegneri (WFEO) e i quattro Presidenti delle più significative Associazioni Europee di Ingegneri (FEANI, CLAIU, ECEC, ECCE).

La ricerca INGEGNERI 2020 presentata al 57° Congresso ha permesso di formulare alcune ipotesi sul futuro e tendenze della professione in Italia. Prendendo spunto dall’indagine italiana il Consiglio Nazionale sta ultimando un documento “Le prospettive per gli ingegneri in Europa” basato sulle risposte che alcuni esperti scelti fra i partecipanti all’Assemblea Generale FEANI hanno fornito ad un apposito questionario da distribuire fra i partecipanti e inviare ai relatori. Lo scopo è verificare se le tendenze verificate in Italia, trovano riscontro in Europe.

La Tavola Rotonda, che si terrà all’Hotel Ambasciatori Palace (Roma, via Vittorio Veneto, 64), nelle intenzioni del CNI, si prefigge l’ambizione di individuare anche una “posizione comune” in merito alla nuova proposta di Direttiva Qualifiche COM(2011)883 che intende liberalizzare ulteriormente la Direttiva 2005/36/CE che attualmente disciplina il diritto di stabilimento e di prestazione dei servizi, per tutte le professioni regolamentate, di cui innanzi.

La mobilità è un bene preziosissimo in un mercato competitivo ma “GARANTIRE AFFIDABILITA', QUALITA' E SICUREZZA” come evidenziato nel Progetto di relazione del Parlamento, è altrettanto importante, ancor più importante per quelle professioni intellettuali responsabili della sicurezza delle persone e della conservazione e sostenibilità dell’ambiente.

A tale scopo, il CNI ha elaborato un questionario ad hoc inviato anch’esso ad esperti europei al fine di individuare i maggiori punti critici della proposta di ed accenna ad alcune ipotesi di correttivi individuate nei pareri con emendamenti finora presentati dalle Commissioni del Parlamento Europeo e dal Comitato Economico e sociale.

Vi invitiamo caldamente, quindi, a partecipare all’interessante Tavola Rotonda, che si svolgerà come da programma allegata.
Cordiali saluti

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