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Rif. DV10966
Documento 27/07/2012 CIRCOLARE - XVIII SESSIONE
Fonte CNI
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 103
Data 27/07/2012
Riferimento PROT. CNI N. 3699
Note
Allegati

DV10967

Titolo DECRETO-SVILUPPO APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI – ART.10, COMMA 14, D.L. N.83/2012 - “ULTERIORI MISURE PER LA RICOSTRUZIONE E LA RIPRESA ECONOMICA NEI TERRITORI COLPITI DAGLI EVENTI SISMICI DEL MAGGIO 2012” - NOTA DEL CONSIGLIO NAZIONALE INVIATA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E AI MINISTRI DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE E DELLO SVILUPPO ECONOMICO – PROT. CNI N.3692
Testo Con la presente si trasmette in allegato la nota inviata dal Consiglio Nazionale in data odierna al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Economia e delle Finanze e al Ministro dello Sviluppo Economico, in relazione al cd Decreto-sviluppo, approvato in prima lettura dalla Camera dei Deputati il 25 luglio 2012.

In essa il Consiglio Nazionale esprime la propria forte preoccupazione e contrarietà per la previsione, contenuta nel comma 14 dell’art.10 del decreto-legge 22 giugno 2012 n.83, di affidare a FINTECNA o a società da questa interamente controllata – sulla base di apposita convenzione con il Ministero dell’Economia e delle Finanze – il compito di fornire alla Regione Emilia Romagna “il supporto necessario per le attività tecnico-ingegneristiche dirette a fronteggiare con la massima tempestività le esigenze delle popolazioni colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012”.

L’iniziativa del governo, infatti, appare violare i principi di libera concorrenza e par condicio che devono presiedere l’affidamento dei contratti pubblici, escludendo di fatto la possibilità di autonoma partecipazione dei professionisti.

Il tutto trascurando e ignorando il contributo che i professionisti Ingegneri – a titolo di volontari – stanno fattivamente prestando, oggi come per il sisma in Abruzzo, nelle zone colpite dal terremoto.

Il Consiglio Nazionale intende quindi adoperarsi in ogni sede, anche nei prossimi mesi, per riaffermare la validità e la bontà del rapporto diretto tra istituzioni locali e Ordini professionali, così come della partecipazione diretta dei professionisti, nella logica del libero mercato e del confronto competitivo, rigettando ogni ipotesi di monopolio statale per quanto concerne l’affidamento delle attività di progettazione o i servizi di Ingegneria in generale.


ALLEGATO :
Nota CNI, prot. 3692/2012 del 27/07/2012.

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