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Rif. DV10814
Documento 13/02/2012 CIRCOLARE - XVIII SESSIONE
Fonte CNI
Tipo Documento CIRCOLARE
Numero 16
Data 13/02/2012
Riferimento PROT. CNI 608
Note
Allegati
Titolo RIFORMA DELLE PROFESSIONI – INFORMATIVA N.4
Testo Caro Presidente

Cari Consiglieri,

in questi giorni vi è stato un susseguirsi di incontri sia con le forze politiche che con gli altri Ordini, per affrontare i problemi creati in particolare dall'ultimo Decreto del Governo.

Ad oggi, non è stato ancora fissato il nuovo incontro con il Ministro della Giustizia, che riteniamo fondamentale per capire se sulla questione “liberalizzazioni” il Governo intenda continuare con ulteriori provvedimenti o se, come auspichiamo, si impegni a correggere gli errori commessi, che abbiamo abbondantemente evidenziato.

Abbiamo personalmente consegnato ai responsabili dei gruppi parlamentari del Senato (in particolare quelli che sostengono il Governo e che quindi stanno definendo le modifiche accettabili) gli emendamenti proposti al provvedimento (Decreto 24/1/2012 n.1) che riguardano, tra l’altro:

- Mantenimento delle tariffe (o meglio : parametri-la parola “tariffa” crediamo sarà eliminata dal vocabolario con decreto legge), quale riferimento nonché nei casi di giudizio e di opere pubbliche;
- Possibilità di definire il compenso aggiornabile in funzione di nuove esigenze manifestatesi nel corso del rapporto professionale;
- Ripristino dell’equo compenso per i tirocinanti;
- Eliminazione della partecipazione di soci non professionisti nelle STP;
- Potenziamento dell’attività dei Confidi per i professionisti;
- Possibilità di costituzione delle “reti tra professionisti”;
- Ripristino delle associazioni professionali, per ovvi motivi di concorrenza e di mantenimento di strutture già da sempre operanti;
- Riserva della “governance” delle STP ai professionisti;
- Modifiche alle norme sul bilancio delle Casse di Previdenza (possibilità di considerare le rendite dei patrimoni).

Gli emendamenti, sui quali c'é al momento ampia disponibilità all'accoglimento (solo sulla questione della presenza del socio di capitale vi é una proposta di riduzione al 25% max), dovrebbero essere approvati al Senato; alla Camera non ci sarà la possibilità di ulteriori interventi modificativi.

Con gli altri Ordini e Collegi, c’è sicuramente intesa su tutti i punti da noi contestati.

Solo gli avvocati hanno richiesto (ma credo con scarse possibilità di riuscita) che riprenda il lavoro parlamentare di approvazione della “riforma forense”.

Per quanto riguarda le ulteriori iniziative, stiamo direttamente lavorando per l’organizzazione della manifestazione comune del 1 marzo, alla quale i nostri Ordini dovranno partecipare massicciamente, in tutto il Paese.

Le professioni tecniche in questo sono concordi nel ritenere opportuno evitare toni accesi; è invece importante puntare l’attenzione sulle proposte dei professionisti, ed in particolare degli Ingegneri, sulle vere riforme liberalizzatrici e sullo sviluppo del Paese.

Questo contribuirà ad accreditare le professioni quali indispensabili forze sociali fortemente attente ai problemi della società.

Potrebbe essere utile che nei vari Ordini provinciali si tenessero apposite assemblee per discutere su questi punti e raccogliere le idee degli iscritti, anche per cominciare a informarli dell’incontro del 1 marzo.

Siamo, quindi, in attesa dei vostri contributi.
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