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Rif. LG05484
Documento 07/08/1998 DECRETO RETTORALE - UNIVERSITA' DI ROMA
Fonte GAZZETTA UFFICIALE N. 209
Tipo Documento DECRETO RETTORALE - UNIVERSITA' DI ROMA
Numero
Data 07/08/1998
Riferimento GAZZETTA UFFICIALE N. 209 pubblicata il 08/09/1998
Note
Allegati
Titolo LAUREA IN INGEGNERIA EDILE - ARCHITETTURA - DIRETTIVA 85/384/CEE - 'MODIFICAZIONI ALLO STATUTO DELL'UNIVERSITA''
Testo Lo statuto dell'Università degli studi "La Sapienza" di Roma, approvato e modificato con i decreti indicati nelle premesse e, in particolare, con il decreto rettorale 20 aprile 1996, è modificato e integrato, in base alle prescrizioni U.E., come segue:
l'art. 5 del titolo XII, nella parte relativa al corso di laurea in ingegneria edile della facoltà di ingegneria, è modificato come di seguito specificato;
le disposizioni che riguardano il corso di laurea in ingegneria edile - architettura ne regolano in toto l'ordinamento e prevalgono, limitatamente al corso di laurea stesso, su quelle generali riguardanti la facoltà.

Art. 5.
CORSO Dl LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA

(Obiettivi del corso di laurea)

1.1. Il corso di laurea in ingegneria edile - architettura ha un ordinamento specificamente strutturato nel rispetto della direttiva 85/384/CEE concernente i diplomi, certificati ed altri titoli che danno accesso, nell'UE, alle attività del settore dell'architettura.

1.2. Al compimento degli studi viene conseguito il titolo di dottore in ingegneria edile - architettura.

1.3. Il corso di laurea è articolato in due orientamenti per consentire agli studenti di scegliere l'ambito in cui sviluppare la tesi di laurea.

1.4. In base al presente statuto il consiglio di corso di laurea predispone per ogni anno accademico il manifesto degli studi indicando gli insegnamenti e i laboratori progettuali obbligatori (vedi tabella B), nonché le materie opzionali di orientamento per sviluppare la tesi di laurea dando allo studente, per ogni orientamento, alternative sia per il 28ø che per il 29ø esame (vedi tabella C).

1.5. Obiettivo del corso di studio è quello di creare una figura professionale che alla specifica capacità progettuale a livello architettonico e urbanistico accompagni la padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva dell'opera ideata, fino a poterne seguire con competenza la corretta esecuzione sotto il profilo estetico, funzionale e tecnico-economico. Si attua, pertanto, una integrazione in senso qualitativo della formazione storico-critica con quella scientifica, secondo una impostazione didattica che concepisce la progettazione come processo di sintesi, per conferire a tale figura professionale pieno titolo per operare, anche a livello europeo, nel campo della progettazione architettonica ed urbanistica.

1.6. L'impostazione della didattica è tale da assicurare l'acquisizione di capacità creative e di professionalità legate alla realtà operativa che si deve presupporre in continuo divenire; a tal fine sono ammessi modelli pedagogici innovativi e comunque equilibrati sotto il profilo umanistico e scientifico.

(Accesso al corso di laurea)

2.1. L'iscrizione al corso di laurea è regolata dalle norme vigenti in materia di accesso agli istituti universitari.

2.2. Il numero degli iscritti è stabilito annualmente dal senato accademico, sentito il consiglio di facoltà, in base alle strutture disponibili, alle esigenze del mercato del lavoro e secondo criteri generali fissati dal Ministero dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica ai sensi dell'art. 9, comma 4, della legge n. 341/1990 e della direttiva comunitaria 384/85 CE.

2.3. Le modalità delle eventuali prove di ammissione sono stabilite dal consiglio di corso di laurea e sottoposte alla approvazione del consiglio di facoltà.

(Disposizioni specifiche riguardanti il corso di laurea)

3.1. Per assicurare una idonea assistenza didattica gli insegnamenti progettuali devono essere frequentati da non più di sessanta allievi e quelli applicativi da non più di centoventi allievi; qualora il numero di studenti iscritti in corso ecceda tali limiti (con tolleranza fino al 20%) si dovranno sdoppiare gli insegnamenti interessati.

3.2. Tutti gli insegnamenti sono specifici per il corso di laurea.

(Ordinamento del corso di laurea)

41. La durata del corso di laurea è stabilita in cinque anni.

4.2. L'attività didattica, di tipo estensivo, è di 4280 ore (vedi tabella A), con una tolleranza di + 5%.

4.3. L'attività didattica è articolata in:

lezioni, impartite in ciascun insegnamento per dare le conoscenze formative di base e generali;

esercitazioni applicative;

esercitazioni progettuali;

laboratori progettuali, effettuati sotto la guida collegiale di più docenti, della medesima area disciplinare o di aree diverse, per accrescere negli allievi le capacità di analisi e di sintesi dei molteplici fattori che intervengono nella progettazione architettonica e urbanistica;

stages o tirocinii, finalizzati a porre l'allievo in contatto diretto con il mondo professionale e con il settore dell'industria edilizia secondo specifici programmi predisposti dal consiglio di corso di laurea per ogni anno accademico; l'attività di tirocinio dovrà essere svolta in Italia o in un altro Paese della U.E. presso facoltà, studi professionali ed enti pubblici o privati che operano nel campo dell'architettura e/o dell'urbanistica.

4.4. L'ordinamento didattico è formulato con riferimento ad aree disciplinari intese come insiemi di discipline raggruppate, per le quali è definito il numero minimo di ore di attività didattica, in modo da raggiungere definiti obiettivi didattico-formativi. In rapporto ai contenuti didattici e alle finalità formative che caratterizzano i singoli insegnamenti si hanno le seguenti aree disciplinari.

1. AREA DELLA STORIA DELL'ARCHITETTURA E DELL'ARTE.

In quest'area disciplinare si persegue l'obiettivo fondamentale di acquisire, attraverso un approccio sostanzialmente "umanistico", il metodo storico-critico come supporto indispensabile per operare nel campo dell'architettura. In particolare l'insegnamento relativo all'arte contemporanea tende a dare quelle conoscenze necessarie per la comprensione storica e la valutazione critica dell'opera d'arte. L'insegnamento dell'estetica, inoltre, fornisce uno strumento metodologico per la lettura, la comprensione critica e la valutazione delle specifiche qualità dell'opera architettonica, intesa nel senso più ampio del termine.

Le discipline riguardanti la storia dell'architettura sono finalizzate alla conoscenza delle vicende fondamentali che, dalle origini ad oggi, hanno caratterizzato l'evoluzione dell'architettura sotto l'aspetto sia edilizio che urbanistico, in rapporto al quadro politico, economico, sociale e culturale delle varie epoche; in particolare si affrontano i metodi e le tecniche di ricerca a livello analitico e critico dell'opera architettonica, considerata nella sua realtà e nei suoi significati in relazione alle cause, ai programmi, all'uso, agli aspetti costruttivi ed esaminata nel suo contesto anche ai fini dell'intervento sull'edilizia preesistente e sull'ambiente urbano. L'insegnamento della storia è fondamentale come formazione culturale propedeutica all'attività progettuale sviluppata con continuità nei cinque anni del corso di laurea.

2. AREA DELLA RAPPRESENTAZIONE E DEL RILIEVO.

Le discipline di questa area hanno l'obiettivo di formare capacità specifiche in ordine alla rappresentazione architettonica considerata nella sua duplice accezione di mezzo conoscitivo delle leggi geometriche che regolano la struttura formale, ma anche di atto espressivo e di comunicazione visiva dell'idea progettuale. Le competenze acquisite in questo campo costituiscono pertanto la base culturale e strumentale indispensabile tanto all'attività di progettazione, quanto alle operazioni di rilievo e di analisi interpretativa dell'architettura stessa.

In particolare gli insegnamenti relativi al disegno e al rilievo dell'architettura riguardano le basi teoriche e le conoscenze pratiche necessarie al raggiungimento della piena padronanza sia dei metodi fondamentali di rappresentazione che delle principali tecniche del linguaggio grafico e multimediali, ai fini della loro applicazione al processo progettuale in ogni sua fase, da quella di impostazione, a quella di elaborazione e approfondimento alle varie scale, a quella di definizione esecutiva secondo le norme e le convenzioni del disegno tecnico; trattano delle applicazioni di geometria descrittiva, fondamento della scienza della rappresentazione; affrontano infine le metodologie di rilievo architettonico e urbano, di tipo diretto e strumentale, con le conseguenti tecniche di restituzione metrica, morfologica e tematica.

L'insegnamento dell'informatica grafica, specifico per gli allievi del corso di laurea, riguarda le basi teoriche sui sistemi di elaborazione e sui linguaggi di programmazione, nonché le applicazioni relative alla progettazione architettonica e urbanistica assistita dal calcolatore.

Vengono inoltre impartite le conoscenze proprie della topografia classica e della fotogrammetria, in rapporto all'operatività nel campo architettonico e urbanistico.

3. AREA DELLA MATEMATICA E DELLA FISICA.

L'area comprende gli insegnamenti che riguardano specificamente la teoria e gli strumenti propri dell'analisi matematica, della geometria e della fisica.

L'offerta didattica, articolata secondo i suddetti settori disciplinari, persegue nel suo complesso una duplice finalità formativa: in termini generali, si propone di contribuire alla preparazione culturale per quanto attiene all'apprendimento del metodo scientifico e sperimentale come logica di pensiero e come principio di rigore nella prassi operativa; in termini più propriamente applicativi, è indirizzata a fornire le conoscenze fisico-matematiche necessarie per risolvere i vari problemi tecnici e tecnologici che si incontrano nella progettazione architettonica e nel costruire.

4. AREA ECONOMICA, GIURIDICA E SOCIOLOGICA.

L'area comprende le discipline finalizzate alla conoscenza delle problematiche di natura economica e sociale, nonché dei vincoli giuridici che concorrono a definire il contesto di riferimento in cui si volge l'esercizio professionale, I'attuazione e la gestione nel campo dell'architettura e dell'urbanistica.

Gli aspetti economici sono affrontati approfondendo i principi e i metodi estimativi, con particolare riguardo alle tecniche di valutazione qualitativa e di stima dei costi delle opere edilizie, degli interventi urbanistici e infrastrutturali urbani.

Gli aspetti giuridici riguardano le conoscenze dei principali soggetti, tipi di obbligazione e norme legislative che regolano la realizzazione delle opere pubbliche e private e l'attività urbanistica.

Gli aspetti sociali riguardano quelli impliciti nella progettazione architettonica e urbana per soddisfare le esigenze dell'individuo e della collettività, in rapporto alla caratterizzazione del contesto insediativo e umano in cui si opera.

AREA DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA DEL RESTAURO.

Le discipline di questa area sono rivolte alla formazione di competenze specifiche in merito alla progettazione architettonica, compresi il restauro e la ristrutturazione edilizia, secondo una impostazione didattica che concepisce la progettazione stessa come sintesi tra gli aspetti formali, funzionali e tecnico-costruttivi.

Gli insegnamenti sono impostati in modo da assicurare l'equilibrio tra "teoria" e "pratica": da un lato vengono approfonditi i principi, i metodi e gli strumenti che presiedono al progetto, visti sotto il profilo storico-critico e rapportati alle tendenze più significative della ricerca architettonica contemporanea; dall'altro viene sviluppata un'ampia attività di sperimentazione progettuale nell'ambito delle esercitazioni.

L'obiettivo fondamentale è di garantire le condizioni per una preparazione culturale e una capacità operativa pienamente adeguate alla complessità dei contenuti propria del progetto di architettura ed è perseguito tramite una offerta didattica articolata che, con approcci diversificati secondo le varie discipline convergenti nell'area, conduce gradualmente alla piena padronanza del processo progettuale in ogni sua fase, da quella di ideazione e impostazione generale, a quella di sviluppo esecutivo e di definizione del dettaglio.

In particolare gli insegnamenti relativi alla progettazione architettonica approfondiscono, sia a livello metodologico che applicativo, i principi fondamentali della progettazione stessa come processo di sintesi tra forma, funzione e costruzione: i criteri di configurazione, conformazione e distribuzione degli spazi come coerente risposta alle esigenze dell'uomo; i caratteri tipologici, morfologici e linguistici dell'organismo architettonico, anche alla luce delle loro motivazioni storiche; le correlazioni tra l'opera di architettura e il contesto di appartenenza, inteso nel senso più ampio del termine; la fattibilità costruttiva dell'opera e il ruolo della tecnica nella sintesi progettuale, attraverso lo studio degli elementi costruttivi e di fabbrica, nonché dei procedimenti di realizzazione, visti nella loro coerenza sia con la concezione formale che con il programma funzionale del progetto di architettura.

Le discipline relative al restauro sono indirizzate a fornire le conoscenze necessarie per operare con piena competenza storico-tecnica nel campo della tutela e del recupero del patrimonio architettonico esistente. Riguardano in particolare: i fondamenti teorici dell'azione di tutela, visti anche nella loro evoluzione storica; le tecniche di indagine archivistica per la comprensione dell'opera sotto il profilo storico, formale e costruttivo; i metodi di indagine diretta e indiretta per la diagnosi dei fenomeni di degrado; i metodi di intervento conservativo, nonché quelli relativi al progetto di ristrutturazione e di risanamento.

6. AREA DELL URBANISTICA.

L'area comprende gli insegnamenti finalizzati alla conoscenza delle problematiche specifiche e interdisciplinari che riguardano il progetto della città e all'acquisizione dei metodi e degli strumenti per la redazione dei piani alle varie scale.

Gli insegnamenti del settore urbanistico sono volti: alla conoscenza teorica e pratica delle varie tipologie di piano; alla comprensione del ruolo che queste hanno nel processo di trasformazione degli insediamenti, analizzandone anche l'evoluzione storica; alla acquisizione di capacità progettuali dei piani sotto il profilo formale, funzionale e socioeconomico, dotandoli dei relativi riferimenti normativi; alla progettazione di interventi specifici a scala urbana, di nuovo impianto o di recupero, compresa la valutazione dei problemi attuativi e di impatto ambientale.

7. AREA DELLA PRODUZIONE EDILIZIA E DELLE TECNOLOGIE EDILIZIE.

L'area comprende gli insegnamenti che, con contenuti disciplinari articolati, concorrono nell'insieme a fornire le conoscenze di base e specialistiche in merito agli aspetti tecnologici propri dell'architettura e dell'urbanistica.

L'offerta didattica approfondisce i seguenti aspetti specifici:

tecnologia di produzione e lavorazione dei materiali: loro caratteristiche chimico-fisiche e di attitudine ai diversi impieghi; tecnologia dei componenti edilizi studiati sotto i profili della loro progettazione, produzione con metodi industriali o artigianali, caratteristiche prestazionali e di qualità, attitudine a integrarsi in sistemi costruttivi complessi;

i principi teorici e le modalità applicative della fisica tecnica e dell'impiantistica, finalizzati al controllo ambientale degli spazi architettonici nei loro aspetti igrotermici, illuminotecnici, elettrotecnici e acustici;

le tecniche di progettazione e organizzazione del cantiere, la progettazione e la gestione delle fasi e dei cicli di lavorazione, le tecniche di esecuzione dei sottosistemi tecnologici;

le caratteristiche morfologiche e le tecnologie costruttive delle infrastrutture, sia idrauliche che stradali, relative alle opere di urbanizzazione primaria.

La finalità metodologica generale che accomuna gli insegnamenti dell'area è sviluppare le capacità di integrazione, nell'ambito della sintesi progettuale, tra le suddette conoscenze specialistiche e le scelte architettoniche e urbanistiche.

8. AREA DELLA PROGETTAZIONE E DELLE TECNOLOGIE DELLE STRUTTURE.

L'insegnamento delle discipline dell'area è finalizzato all'acquisizione delle conoscenze relative alla comprensione del comportamento dei materiali naturali e artificiali e dei sistemi strutturali volti a garantire la stabilità delle opere di architettura.

Sono oggetto di specifico studio: le conoscenze inerenti la meccanica dei solidi;

le condizioni di stabilità o di dissesto statico di fabbricati e altri manufatti;

le modalità e i comportamenti delle varie tipologie strutturali;

i metodi di progettazione e dimensionamento delle strutture di nuova costruzione secondo le specifiche caratteristiche dei materiali impiegati (murature, cemento armato, acciaio, legno);

i metodi di consolidamento e la ristrutturazione statica dei fabbricati;

le basi teoriche e sperimentali relative alle opere di fondazione in rapporto alla capacità di resistenza dei terreni.

L'integrazione delle conoscenze specifiche dell'area nella più generale sintesi progettuale avverrà attraverso laboratori progettuali a carattere interdisciplinare coordinati con l'area della progettazione architettonica e del restauro.

4.5. Il monte ore destinato alle aree 1 (storia dell'architettura e dell'arte), 2 (rappresentazione e rilievo), 5 (progettazione architettonica e restauro) e 6 (urbanistica), ivi compreso il laboratorio progettuale per le tesi di laurea (di 300 ore), è di 2720 ore, pari al 64% delle ore complessive del corso.

4.6. L'ordinamento didattico è ripartito in:

insegnamenti e laboratori obbligatori, per un totale di 3740 ore (27 esami più i relativi laboratori progettuali), attribuite alle aree disciplinari in accordo con l'allegata tabella B;

insegnamenti e laboratori di orientamento per la tesi di laurea, comprendenti 240 ore di insegnamento (28ø e 29ø esame) e un laboratorio progettuale di 300 ore, per consentire agli allievi, in accordo con l'allegata tabella C, 4 orientamenti opzionali;

stages o tirocinii, che all'inizio di ogni anno accademico il consiglio di corso di laurea potrà programmare, per un massimo di 200 ore, in base alle possibilità di collaborazione con facoltà, studi professionali ed enti pubblici o privati che operano nel campo dell'architettura e/o dell'urbanistica

4.7. L'ordinamento didattico è organizzato in:

insegnamenti di base monodisciplinari, pari a 80 ore di insegnamento (60 ore di lezioni e 20 ore di esercitazioni);

insegnamenti di base integrati, (massimo tre moduli coordinati, nessuno dei quali inferiore a 40 ore, impartiti anche da più docenti che faranno parte della stessa commissione di esame), per un totale di 120 ore per insegnamento, comprensive di lezioni ed esercitazioni;

insegnamenti applicativi monodisciplinari, pari a 120 ore di insegnamento (60 ore di lezioni e 60 ore di esercitazioni);

insegnamenti applicativi integrati (massimo tre moduli coordinati, nessuno dei quali inferiore a 40 ore, impartiti anche da più docenti che faranno parte della stessa commissione di esame), per un totale di 120 ore per insegnamento, comprensive di lezioni ed esercitazioni;

insegnamenti progettuali, monodisciplinari, pari a 120 ore per insegnamento, comprensive di 60 ore di lezione e 60 ore di esercitazioni progettuali coordinate con i laboratori progettuali;

laboratori progettuali, pari a 60 ore, gestiti dagli insegnamenti progettuali monodisciplinari in modo autonomo o integrati tra loro per anno di corso su parere del consiglio di corso di laurea;

insegnamenti storico-critici, monodisciplinari o integrati, pari a 120 ore per insegnamento (massimo due moduli coordinati, nessuno dei quali inferiore a 40 ore).

4.8. I programmi degli insegnamenti e dei laboratori di cui al punto 4.7. devono essere formulati in base ai contenuti indicati nell'allegata tabella D e pubblicati ogni anno sull'ordine degli studi della facoltà.

4.9. Gli esiti dell'attività svolta dallo studente sono accertati attraverso esami di profitto che complessivamente devono essere 29.

4.10. Per essere ammesso a sostenere l'esame di laurea lo studente deve avere sostenuto con esito positivo gli esami previsti dal proprio piano di studi e partecipato regolarmente ai laboratori progettuali e agli stages o tirocinii.

4.11. La tesi di laurea riguarda temi inerenti la progettazione architettonica e/o urbanistica ed è didatticamente assistita da un laboratorio progettuale di 300 ore (vedi tabella C).

4.12. Durante il primo triennio del corso di laurea lo studente dovrà dimostrare, attraverso specifiche prove di idoneità, la conoscenza pratica e la comprensione di almeno una lingua straniera. Le modalità dell'accertamento saranno definite dal consiglio di corso di laurea.

(Frequenza e assistenza nei laboratori progettuali)

5.1. La frequenza ai laboratori progettuali è obbligatoria e dovrà essere attestata per ogni allievo entro il 31 ottobre di ciascun anno accademico, l'attestato esenta dal dover rifrequentare il laboratorio, qualora l'allievo abbia svolto le elaborazioni minime stabilite dal consiglio di corso di laurea o si ritenga che sia in grado di espletarle entro sei mesi dalla scadenza ufficiale. La frequenza non potrà essere inferiore all'80% delle ore prestabilite in orario.

5.2. Per assicurare una idonea assistenza didattica, esercitazioni e laboratori progettuali devono essere organizzati in modo da garantire il controllo individuale dell'attività progettuale. Pertanto l'assistenza alle esercitazioni e ai laboratori progettuali deve essere effettuata per gruppi di allievi non superiori a 20.

5.3. Per rispettare la prescrizione del comma precedente, la facoltà potrà ricorrere alla collaborazione di liberi professionisti qualificati, di esperti appartenenti alla pubblica amministrazione (comandati o con specifica autorizzazione), di dottori di ricerca (da impegnare con contratto a termine o mediante borse biennali). A tale scopo potranno essere stipulati contratti di diritto privato e convenzioni con enti pubblici e privati, industrie o imprese.

5.4. Per svolgere l'attività di laboratorio dovrà essere messo a disposizione degli allievi materiale didattico sia per consultazione (pubblicazioni, riviste, audiovisivi, ecc.), sia per elaborazione (computer, attrezzature per il disegno e la modellistica, ecc.)

5.5. L'attività degli studenti in ciascun laboratorio progettuale o applicativo sarà verificata, in base a modalità stabilite all'inizio di ogni anno accademico dal consiglio di corso di laurea, nell'ambito dell'esame relativo all'insegnamento a cui è affidata la gestione del laboratorio stesso.

(Visite di istruzione e stages)

6.1. Per il completamento formativo degli allievi:

a) si effettueranno, nell'ambito delle esercitazioni, visite guidate da docenti ed esperti riguardanti opere significative di architettura e/o di urbanistica, musei, cantieri ed industrie, secondo un programma predisposto dal consiglio di corso di laurea all'inizio di ogni anno accademico;

b) in base alle risorse disponibili e a un programma coordinato del consiglio di corso di laurea, si effettueranno viaggi di istruzione in Italia e/o in altri Paesi, a cui potranno partecipare allievi degli anni di corso dal 2ø al 5ø.

(Esami all'estero)

7.1. Ai sensi della normativa vigente è data la possibilità di svolgere esami all'estero, in particolare nell'U.E., secondo un regolamento redatto dal consiglio di corso di laurea.

(Abbreviazione di corso per laureati in architettura)

8.1. I laureati in architettura che hanno sostenuto l'esame di laurea dopo l'entrata in vigore del presente decreto potranno acquisire il titolo di dottore in ingegneria edile - architettura dopo aver seguito un corso di laurea abbreviato; gli esami da sostenere, in numero non superiore a 4, saranno determinati dal consiglio di corso di laurea sulla base del curriculum del candidato, che dovrà svolgere la propria tesi di laurea su argomenti riguardanti la progettazione integrata, frequentando il relativo laboratorio progettuale di 300 ore.

(Ammissioni, passaggi e norme transitorie)

9.1. Il consiglio di facoltà, su parere del consiglio di corso di laurea, redigerà un regolamento in merito.


TABELLA A

NUMERO DI INSEGNAMENTI LABORATORI PROGETTUALI E MONTE ORE

29 insegnamenti (M: monodisciplinari;I:integrati 3200 ore

13 laboratori progettuali (L) 780 ore

1 laboratorio progettuale
per la tesi di laurea (LT) 300 ore

per complessive . . . 4280 ore

TABELLA B

INSEGNAMENTI E LABORATORI OBBLIGATORI

27 insegnamenti

Lezioni ……………………………….1720
Esercitazioni applicative ………………..640
Esercitazioni progettuali ………………..600
ore totali 2960

Laboratori progettuali …………………..780

1. AREA DELLA STORIA DELL' ARCHITETTURA E DELL' ARTE.

2 insegnamenti

Lezioni ………………………………..160
Esercitazioni applicative …………………80
Esercitazioni progettuali
ore totali…240

Laboratori progettuali…………………….60

2 insegnamenti storico-critici, monodisciplinari o integrati:

I - storia dell'architettura (sett. H12X) + estetica (sett. M07D) [1ø anno]

I - storia dell'architettura contemporanea (sett. H12X) + storia dell'arte contemporanea (sett. L25C) [4ø anno]

1 laboratorio progettuale:

L - laboratorio progettuale integrato con insegnamenti dell'area della progettazione architettonica e del restauro, secondo quanto stabilito nell'art. 4.7.(1ø anno)

2. AREA DELLA RAPPRESENTAZIONE E DEL RILIEVO.

3 insegnamenti

Lezioni …………………………………….200
Esercitazioni applicative
Esercitazioni progettuali …………………….120
ore totali . . . 320

Laboratori progettuali ……………………….120

2 insegnamenti applicativi, monodisciplinari:

M - disegno dell'architettura - (sett. HIIX) [1ø anno]

M - rilievo dell'architettura - (sett. Hl1X) [2ø anno]

oppure

M - disegno dell'architettura 1 - (sett. Hl1X) [1ø anno]

M - disegno dell'architettura 2 - (sett. H11X) [2ø anno]

1 insegnamento di base, monodisciplinare:

M - informatica grafca (edili) - (sett. K05A) [4ø anno]

2 laboratori progettuali:

L - laboratorio progettuale, integrabile secondo quanto stabilito al punto 4.7 [1ø anno]

L - laboratorio per applicazioni CAD, integrabile secondo quanto
stabilito al punto 4.7 (2ø anno)

3. AREA DELLA MATEMATICA E DELLA FISICA.

4 insegnamenti

Lezioni …………………………………………..240 Esercitazioni applicative ……………………………80 Esercitazioni progettuali …………………………..
Ore totali . . . 320

Laboratori progettuali ………………………..

1 insegnamento di base, monodisciplinare:

M-geometria (sett. A01C) oppure fondamenti di geometria (analitica e descrittiva) (sett. A01C) [2ø anno]

2 insegnamenti di base, monodisciplinari:

M - analisi matematica I - (sett. A02A) [1ø anno]
M - analisi matematica 2 - (sett. A02A) [2ø anno]

1 insegnamento di base, monodisciplinare:

M -fisica generale - (sett. BOIA) (1ø anno)

4. AREA ECONOMICA, GIURIDICA e SOCIOLOGICA.

2 insegnamenti

Lezioni …………………………………………120 Esercitazioni applicative …………………………120 Esercitazioni progettuali ………………………… _

ore totali . . . 240

Laboratori progettuali ……………………….

1 insegnamento applicativo, monodisciplinare:

M - economia ed estimo civile - (sett. Hl5X) [5ø anno]

1 insegnamento applicativo, integrato tra:

I - diritto urbanistico - (sett. NIOX) [5ø anno]
legislazione delle oo.pp. E dell'edilizia - (sett. NIOX)
sociologia o sociologia urbana - (sett. Q05A)

5. AREA DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA E DEL RESTAURO

6 insegnamenti

Lezioni …………………………………………360 Esercitazioni applicative
Esercitazioni progettuali …………………………360

ore totali . . . 720

Laboratori progettuali …………………………….360

6 insegnamenti progettuali, monodisciplinari:

M - architettura e composizione architettonica I - (sett. Hl0A) [2ø anno]

M - architettura e composizione architettonica 2 - (sett. Hl0A) [3ø anno]

M - architettura e composizione architettonica 3 - (sett. Hl0A) [4ø anno]

M - architettura tecnica 1 - (sett. H08A) [2ø anno]

M - architettura tecnica 2 - (sett. H08A) [3ø anno]

M - restauro architettonico - (sett. Hl3X) [4ø anno]

6 laboratori progettuali:

L - 6 laboratori progettuali, ognuno gestito in modo autonomo da uno degli insegnamenti sopra indicati oppure integrabile secondo quanto stabilito al punto 4.7.

6. AREA DELL'URBANISTICA.

2 insegnamenti

Lezioni ………………………………120
Esercitazioni applicative
Esercitazioni progettuali ………… 120
ore totali 240

Laboratori progettuali ………………….120

2 insegnamenti progettuali, monodisciplinari:

M - urbanistica - (sett. Hl4B) [1ø anno]

M - tecnica urbanistica - (sett. H 14A) [3ø anno]
oppure
M - urbanistica I - (sett. Hl4B) [1ø anno]

M urbanistica 2 - (sett. Hl4B) [3ø anno]

2 laboratori progettuali:

L - 2 laboratoriprogettuali, ognuno gestito in modo autonomo da uno degli insegnamenti sopra indicati oppure integrabile secondo quanto stabilito al punto 4.7.

7. AREA DELLA PRODUZIONE EDILIZIA E DELLE TECNOLOGIE EDILIZIE.

4 insegnamenti

Lezioni ………………………………280
Esercitazioni applicative ………………160
Esercitazioni progettuali

ore totali . . . 440

Laboratori progettuali ………………….60

1 insegnamento di base, monodisciplinare:

M - chimica (sett. C06X) oppure tecnologia dei materiali e chimica applicata - (sett. Il4A) [3ø anno]

2 insegnamenti applicativi, monodisciplinari o integrati:

M -fisica tecnica ambientale - (sett. 105B) oppure I -fisica tecnica ambientale - (sett. 105B) + impianti tecnici - (sett. 105B) [3ø anno]

M - costruzioni idrauliche (urbane) - (sett. H01B) oppure I costruzioni idrauliche (urbane) - (sett. H01B) + tecnica dei lavori stradali - (sett. H03X) [4ø anno]

1 insegnamento applicativo, monodisciplinare o integrato:

M - organizzazione del cantiere - (sett. H08B) oppure: tecnologia degli elementi costruttivi - (sett. H08B) oppure I - organizzazione del cantiere - (sett. H08B) + tecnologia degli elementi costruttivi (sett. H08B) [5ø anno]

1 laboratorio progettuale:

L - laboratorio progettuale di tecnologie edilizie - (sett. H08B), integrabile secondo quanto stabilito al punto 4.7. [5ø anno]

8. AREA DELLA PROGETTAZIONE E DELLE TECNOLOGIE DELLE STRUTTURE.

4 insegnamenti

Lezioni …………………………….240
Esercitazioni applicative …………….200
Esercitazioni progettuali ……………..
Ore totali . . . 440

Laboratori progettuali …………………60

1 insegnamento di base, monodisciplinare:

M - statica - (sett. H07A) oppure meccanica razionale (sett. A03X) (2ø anno)

3 insegnamenti applicativii, monodisciplinari:

M - scienza delle costruzioni - (sett. H07A) [3ø anno]
M - tecnica delle costruzioni- (sett. H07B) [4ø anno]
M - fondamenti di geotecnica - (sett. H06X) [5ø anno]

1 laboratorio progettuale:

L - laboratorio progettuale integrabile secondo quanto stabilito al punto 47. [4ø anno]


TABELLA C

INSEGNAMENTI OPZIONALI E LABORATORI PER LA TESI Dl LAUREA
[5ø anno]

2 insegnamenti

Lezioni ………………………………120
Esercitazioni applicative
Esercitazioni progettuali ………………120

ore tntali . . 240

Laboratori progettuali ………………..300

ORIENTAMENTO A

28ø ESAME.

1 insegnamento progettuale monodisciplinare tra:

M - architettura e composizione architettonica 4 - (sett. HIOA)
M - architettura tecnica e tipologie edilizie - (sett. H08A)

29ø ESAME.

1 insegnamento, applicativo o progettuale, monodisciplinare, tra:

M - architettura sociale - (sett. HIOA)
M - progettazione degli elementi costruttivi - (sett. H08A)
M - tecnica delle costruzioni 2 - (sett. H07B)
M - teoria e progetto delle costruzioni in acciaio - (sett. H07B)
M - teoria e progetto delle costruzioni in c.a. e in c.a.p. (sett. H07B)

M - costruzioni in muratura e costruzioni in legno - (sett. H07B)

LABORATORIO PROGETTUALE.

LT - laboratorio progettuale per la tesi di laurea, di 300 ore, secondo quanto stabilito al punto 4.11.

ORIENTAMENTO B

28ø ESAME.

1 insegnamento progettuale monodisciplinare tra:

M - progettazione urbanistica - (sett. H14B)

M - composizione eprogettazione urbana - (sett. HIOA)

29ø ESAME

1 insegnamento, applicativo o progettuale, monodisciplinare tra:

M - architettura del paesaggio - (sett. HIOB)

M - tecnica urbanistica - (sett. H14A) oppure urbanistica (sett. H14B) (se non sono compresi tra gli insegnamenti obbligatori)

M - infrastrutture viarie urbane e metropolitane - (sett. H03X) M - topografia- (sett. H05X)

LARORATORIO PROGETTUALE.

LT - laboratorio progettuale per la tesi di laurea, di 300 ore, secondo quanto stabilito al punto 4.11.

ORIENTAMENTO C

28ø ESAME.

1 insegnamento progettuale monodisciplinare tra:

M - progetti per la ristrutturazione e il risanamento edilizio (sett. H08A)

M - architettura e composizione architettonica 4 - (sett. HIOA)

29ø ESAME

1 insegnamento, applicativo o progettuale, monodisciplinare tra:

M - rilievo dell'architettura - (sett. HIIX) (se non è compreso tra gli insegnamenti obbligatori)

M - problemi strutturali dei monumenti e dell'edilizia storica (sett. H07B)

M - chimica e tecnologia del restauro e della conservazione dei materiali - (sett. 114A)

LABORATORIO PROGETTUALE.

LT - loboratorio progettuale per la tesi di laurea, di 300 ore, secondo quanto stabilito al punto 4.11.

ORIENTAMENTO D

28ø ESAME.

1 insegnamento progettuale monodisciplinare tra:

M -progettazione integrale - (sett. H08A)

M - architettura e composizione architettonica 5 - (sett. HIOA)

29ø ESAME.

1 insegnamento, applicativo o progettuale, monodisciplinare, tra:

M - tecnologia degli elementi costruttivi - (sett. H08B) oppure organizzazione del cantiere - (sett. H08B) (se non sono compresi tra gli insegnamenti obbligatori)

M - strutture prefabbricate - (sett. H07B)

I - illuminotecnica - (sett. 105B) + acustica applicata - (sett. 105B)

I - impianti tecnici (per l'edilizia) (sett. 105B) + impianti elettrici (edili) - (sett. I19X)

LABORATORIO PROGETTUALE.

LT - laboratorio progettuale per la tesi di laurea, di 300 ore, secondo quanto stabilito al punto 4.11.

TABELLA D' ELENCO INSEGNAMENTI E LABORATORI PROGETTUALI A STATUTO (Con sintetica individuazione dei contenuti)

1. AREA DELLA STORIA DELL ARCHITETTURA E DELL' ARTE.

OB - Storia dell'architettura I - (sett. H12X) [1ø]

Il corso propone una trattazione dei singoli periodi mettendo in risalto le caratteristiche spaziali, forrnali, stilistiche, tipologiche e costruttive delle opere più significative; vengono illustrate e delineate le scuole, le correnti e gli autori più rappresentativi nei varii periodi

OB - Estetica - (sett. M07D) [1ø]

Si effettua un approccio alle teorie estetiche per focalizzare il problema della conoscenza e intuizione del bello al fine della comprensione e valutazione dell'opera d'arte.
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