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Rif. dv07612
Documento 01/01/2002 MODIFICHE STATUTO
Fonte CNI
Tipo Documento MODIFICHE STATUTO
Numero
Data 01/01/2002
Riferimento
Note
Allegati
Titolo PROPOSTA MODIFICHE STATUTO CENTRO STUDI
Testo S T A T U T O C E N T R O S T U D I

ART.1 - COSTITUZIONE
E' costituita un'associazione non riconosciuta, ai sensi e per gli effetti degli artt. 36 e seguenti del codice civile, denominata "CENTRO STUDI del CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI", in forma abbreviata C.S..

ART.2 - SEDE
L'associazione ha sede in Roma, Via IV Novembre n. 114, e può operare anche in altri luoghi che saranno stabiliti dal proprio Consiglio Direttivo, previa approvazione del Consiglio Nazionale degli Ingegneri (C.N.I.).
Essa, con delibera del Consiglio Direttivo e previa approvazione del C.N.I., potrà istituire o sopprimere, filiali, sedi secondarie e succursali in Italia ed all'estero. L'associazione può aderire ad altre associazioni od enti quando ciò risulti utile ai fini associativi, con delibera da adottarsi a cura del citato Consiglio Direttivo dopo avere acquisito il preventivo assenso del C.N.I..

ART.3 - SCOPO
L'associazione non ha scopo di lucro. Essa ha per finalità la promozione e la valorizzazione della professione di ingegnere così come configurata dall'Ordinamento Professionale.
L'associazione:
1. dà attuazione ad iniziative e ad attività deliberate dal C.N.I.;
2. in seguito a specifiche richieste del C.N.I., svolge funzione consultiva, di studio e di formazione permanente, con la possibilità di redigere documenti e formulare proposte nelle seguenti materie:
2.1. legislazione tecnica e normativa;
2.2. bandi avvisi e concorsi;
2.3. inquinamento, ambiente e territorio;
2.4. sicurezza;
2.5. rapporti con la giustizia;
2.6. diritto tributario, assistenziale, previdenziale e, comunque, in qualunque ambito connesso all'esercizio della professione;
2.7. conferimento di incarichi;
2.8. posizione negoziale del professionista nei confronti del cliente committente;
2.9. responsabilità professionale;
2.10. esercizio della professione in forma autonoma individuale, associata, indipendente, societaria;
2.11. quant'altro possa essere di interesse specifico per la svolgimento della professione;
3. cura il monitoraggio dell'attività degli enti di governo della categoria (ordini provinciali, federazioni e consulte regionali);
4. cura il monitoraggio dell'attività delle Amministrazioni pubbliche e dei Parlamenti Italiano ed Europeo su temi che possano direttamente o indirettamente riguardare l'esercizio della professione;
5. redige periodicamente una rassegna commentata, in particolare sui punti 3) e 4), che oltre a riassumere i contenuti delle diverse norme dia un'indicazione delle possibili proposte alternative e degli eventuali interventi da attuarsi sugli organi legislativi;
6. su richiesta e secondo gli indirizzi forniti dal C.N.I., predispone documenti e pareri che il C.N.I. intenda o sia chiamato a rendere agli organi amministrativi (statali o regionali) sull'adozione di strumenti normativi o provvedimenti d'interesse della categoria;
7. ove richiesto, collabora con il C.N.I. nella gestione dei servizi informatici da fornire agli iscritti agli albi degli ingegneri;
8. cura la tenuta di una biblioteca tecnico-scientifica, contenente anche gli atti dei convegni di interesse della categoria, da allestire nei locali ove è ubicata la sede del C.N.I., completa di catalogo elettronico;
9. su richiesta del C.N.I., organizza convegni e congressi per la promozione di tematiche inerenti la professione di ingegnere, della cultura scientifica, dell'immagine dell'ingegnere e della deontologia professionale, curando anche la pubblicazione degli atti;
10. approfondisce temi specifici su richiesta degli ordini provinciali e delle federazioni e consulte regionali pervenute tramite il C.N.I.;
11. su richiesta del C.N.I., cura la pubblicazione e la diffusione dell'attività dello stesso;
12. su richiesta del C.N.I., cura i rapporti con le autorità accademiche nazionali ed internazionali e con le organizzazioni internazionali;
13. cura gli studi di quant'altro il C.N.I. riterrà di richiedere ed approfondire.
L'associazione potrà compiere operazioni mobiliari e finanziarie che risultino utili o necessarie al conseguimento delle finalità sociali. A tale scopo, inoltre, previo specifico assenso del C.N.I., potrà compiere operazioni immobiliari ed acquisire finanziamenti e affidamenti bancari e prestare all'uopo garanzie ipotecarie e fideiussioni. Il tutto nel pieno rispetto e con l'osservanza delle norme vigenti in materia ed in particolare delle leggi n. 1966 del 1939, nn. 1 e 197 del 1991, n. 52 del 1992.
Gli obbiettivi associativi, coerenti con gli scopi indicati nel presente articolo, dovranno risultare da un documento annuale formulato dal C.N.I. ed espresso in termini economico-finanziari dal Consiglio Direttivo del C.S.. Tale previsione, secondo le modalità descritte nel successivo art. 9, sarà sottoposta, per l'approvazione, all'Assemblea dei Soci dell'associazione.

ART.4 - DURATA
La durata dell'associazione è a tempo indeterminato.

ART.5 - DOTAZIONE ED ENTRATE
L'associazione ha un patrimonio costituito dai beni che il C.N.I. conferirà con propria delibera.
L'associazione potrà accettare elargizioni, lasciti, donazioni e legati sia di beni mobili che immobili, che a qualsiasi titolo gli perverranno da persone fisiche o giuridiche, da enti pubblici o privati.
Costituiscono entrate dell'associazione:
- gli ulteriori contributi del C.N.I.;
- gli introiti derivanti da attività di formazione esercitata a favore di terzi e da qualunque attività di iniziative pubblicitarie connesse all'attività editoriale, di sponsorizzazioni, di contribuzioni per manifestazioni culturali e scientifiche.
ART.6 - SOCI
I soci dell'associazione sono i componenti pro-tempore del Consiglio Nazionale degli Ingegneri.

ART.7 - ORGANI
Sono organi dell'associazione:
- l'Assemblea dei Soci;
- il Consiglio Direttivo;
- il Presidente del Consiglio Direttivo;
- il Vice Presidente del Consiglio Direttivo;
- il Direttore;
- il Collegio dei Revisori.

ART.8 - ASSEMBLEA DEI SOCI
L'Assemblea è validamente costituita quando vi è la presenza della metà più uno dei Soci.
Le decisioni vengono assunte a maggioranza semplice dei presenti, tranne che per l'approvazione del bilancio preventivo e del bilancio consuntivo e tranne il caso di modifiche dello Statuto per le quali è necessario il parere favorevole della maggioranza dei Soci.
Spetta all'Assemblea dei Soci:
a- fissare le linee generali di indirizzo inerenti l'attività del Centro Studi;
b- approvare i bilanci preventivi e consuntivi. A tal fine è obbligatoriamente convocata dal Presidente del C.N.I. due volte l'anno con i seguenti ordini del giorno:
- entro il mese di dicembre precedente all'anno solare di riferimento per deliberare sull'approvazione del documento di identificazione degli obbiettivi di ricerca e statutari demandati dal C.N.I. che si intendono attuare nell'esercizio successivo corredato della previsione dei fabbisogni economico-finanziari coerenti con detti obbiettivi e quindi del bilancio preventivo;
- entro il mese di aprile per deliberare sull'approvazione del bilancio consuntivo dell'esercizio precedente;
c- approvare il Prospetto di raccordo tra la contabilità adottata dal Centro Studi e quella finanziaria del C.N.I.. Detto prospetto verrà predisposto dal Consiglio Direttivo del C.S. come meglio specificato al successivo art. 9;
d- approvare il Regolamento di amministrazione, finanza, contabilità e controllo di gestione del C.S., anche in materia di personale;
e- previa consultazione dell'Assemblea dei Presidenti, proporre le modifiche dello Statuto e deliberare in merito;
f- nominare il Collegio dei Revisori.
L'Assemblea dei Soci verrà altresì convocata dal Presidente del C.N.I. anche in seguito a specifica richiesta della maggioranza dei Soci stessi con indicazione dell'Ordine del giorno.

ART.9 - CONSIGLIO DIRETTIVO
Il Centro Studi è retto da un Consiglio Direttivo nominato dall'Assemblea dei Soci e composto da cinque membri: tre componenti scelti dal C.N.I. e due scelti dall'Assemblea dei Presidenti.
L'Assemblea dei Soci provvederà alla nomina del Consiglio Direttivo entro trenta giorni dalla scelta dei componenti di competenza dell'Assemblea dei Presidenti che verrà effettuata nella prima seduta utile della stessa dopo l'insediamento del C.N.I..
I membri del Consiglio Direttivo durano in carica per lo stesso periodo del C.N.I. i cui componenti costituiscono l'Assemblea dei Soci che li ha nominati e fino all'insediamento del nuovo Consiglio Direttivo nominato secondo quanto stabilito dal precedente comma.
Spetta al Consiglio Direttivo:
a- eleggere nel proprio seno il Presidente e il Vice Presidente;
b- nominare il Direttore del Centro Studi;
c- deliberare sull'attività associativa nel solco delle linee di indirizzo fissate dall'Assemblea dei Soci;
d- affidare ai suoi membri, al Direttore, a terzi oppure a speciali commissioni lo studio di specifiche questioni, progetti o proposte;
e- predisporre un Regolamento che fissi dettagliati criteri in tema di amministrazione, finanza, contabilità e controllo di gestione del C.S., anche in materia di personale, che verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci.
Il Consiglio Direttivo dovrà inoltre predisporre il Prospetto di raccordo tra la contabilità adottata dal Centro Studi e quella finanziaria del C.N.I., che verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci.
Il Consiglio Direttivo può proporre modifiche dello Statuto da sottoporre alla approvazione dell'Assemblea dei Soci.
Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente mediante avviso scritto inviato almeno sette giorni prima dell'adunanza o, in caso di urgenza, a mezzo fax almeno tre giorni prima dell'adunanza.
Il Consiglio Direttivo è convocato obbligatoriamente:
a- entro il mese di novembre precedente all'anno solare di riferimento, per deliberare sul documento di identificazione degli obbiettivi di ricerca e statutari demandati dal C.N.I. che si intendono attuare nell'esercizio successivo, corredato della previsione dei fabbisogni economico-finanziari coerenti con detti obbiettivi, e quindi sul bilancio preventivo da sottoporre per l'approvazione all'Assemblea dei Soci;
b- entro il mese di marzo dell'anno successivo a quello solare di riferimento per deliberare sulla proposta di bilancio consuntivo da sottoporre all'Assemblea dei Soci.
Le delibere del Consiglio sono approvate a maggioranza del presenti. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.
I verbali sono redatti dal Direttore del C.S. che partecipa al Consiglio nella veste di segretario senza diritto di voto.

ART.10 - IL PRESIDENTE
Il Presidente del Consiglio Direttivo ha la rappresentanza legale del Centro Studi; da esecuzione alle deliberazioni del Consiglio Direttivo e dispiega l'attività necessaria al raggiungimento dei fini sociali secondo le direttive del Consiglio Direttivo medesimo e nel rispetto delle linee di indirizzo fissate dall'Assemblea dei Soci. In particolare il Presidente:
a- da esecuzione ai programmi deliberati dal Consiglio Direttivo nell'interesse del C.S.;
b- è investito di tutti i più ampi poteri per l'ordinaria amministrazione dell'associazione e per lo svolgimento dell'attività della stessa, essendogli deferito tutto ciò che dal presente statuto non è tassativamente riservato al Consiglio Direttivo o all'Assemblea dei Soci;
c- convoca il Consiglio Direttivo;
d- predispone i programmi di attività didattica, culturale e scientifica da sottoporre all'approvazione del Consiglio Direttivo.

ART.11 - Il VICE-PRESIDENTE
Il Vice-Presidente ricopre un ruolo di supporto all'attività del Presidente e lo sostituisce in ogni suo compito in caso di assenza o impedimento dello stesso.

ART.12 - IL DIRETTORE
Il Consiglio Direttivo del Centro si avvarrà dell'opera di un Direttore, stabilendo la durata dell'incarico, il compenso e le funzioni di coordinamento che intenderà affidargli tra quelle espressamente delegate al Consiglio Direttivo.
Al Direttore spettano:
a- le funzioni di segretario del Consiglio Direttivo;
b- il coordinamento e la direzione degli uffici dell'associazione;
c- il controllo e coordinamento di tutti i comitati e di tutti gli altri organismi che il Consiglio intenderà istituire;
d- il controllo e coordinamento degli studiosi e dei ricercatori esterni;
e- espleterà gli altri incarichi conferitigli dal Consiglio Direttivo.
Al Direttore possono essere attribuite procure ad "negotia" soprattutto per gli adempimenti tributari e contributivi anche se esperiti con l'ausilio di esperti delle singole materie.

ART.13 - IL COLLEGIO DEI REVISORI
Il Collegio dei Revisori è composto da tre membri effettivi e due membri supplenti: durano in carica per lo stesso periodo del Consiglio Direttivo del Centro Studi e sono rieleggibili una sola volta.
I componenti del Collegio sono nominati dall'Assemblea dei Soci che individua il Presidente scegliendolo fra gli iscritti all'Albo dei revisori contabili.
Il Collegio dei Revisori vigila sull'andamento della gestione economico-finanziaria del Centro.
I membri effettivi partecipano, senza diritto a voto, alle sedute del Consiglio Direttivo.

ART.14 - SCIOGLIMENTO
Lo scioglimento dell'associazione è deliberato dall'Assemblea dei Soci che provvederà alla nomina di uno o più liquidatori.
Il patrimonio sarà devoluto al C.N.I. o ad altro ente dallo stesso nominato.

ART.15 - RINVIO ALL'ORDINAMENTO GENERALE
Per quanto non espressamente contemplato nel presente statuto si osservano le disposizioni contenute negli artt. 36 e seguenti del Codice Civile e nelle Leggi Speciali.

Roma, maggio 2002



PROPOSTA DI MODIFICA




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