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Rif. DV05599
Documento 25/11/1998 NOTA ALLA VIII COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI - SENATO
Fonte CNI
Tipo Documento NOTA ALLA VIII COMMISSIONE LAVORI PUBBLICI - SENATO
Numero
Data 25/11/1998
Riferimento Protocollo CNI n. 8688 del 25/11/1998
Note
Allegati
Titolo RIFORMA LAVORI PUBBLICI - DISEGNO DI LEGGE SENATO N. 3593 - AFFIDAMENTO INCARICHI DI PROGETTAZIONE A DIPARTIMENTI E ISTITUTI UNIVERSITARI - ILLEGITTIMITA'
Testo Nelle Commissioni Lavoro e Bilancio del Senato è stato approvato un emendamento all'art. 8, comma 2, punto 4 - quater al disegno di legge nø 3593 (Collegato alla Finanziaria) di una inaudita gravità, suscettibile di cagionare pesanti effetti di distorsione della concorrenza nel settore dell'ingegneria, con sicure conseguenze di inefficienza e ritardi nell'azione della Pubblica Amministrazione.

Infatti, con l'emendamento del Sen. Figurelli testè approvato, si intende affidare a "dipartimenti universitari o a istituti delle facoltà di ingegneria o di architettura", una priorità, rispetto ai liberi professionisti ed alle società di ingegneria, nell'affidamento fiduciario, da parte dei commissari "ad acta" di cui alla legge "sblocca cantieri", degli incarichi di progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva, nonché delle altre attività tecnico-amministrative connesse alla progettazione.

Il privilegio che si vorrebbe così attribuire agli istituti universitari rispetto ai professionisti, oltre ad essere gravemente discriminatorio in materia, non trova alcuna giustificazione sul piano teorico, in quanto compiti essenziali dell'Università sono quelli della formazione degli studenti e della ricerca. Ed, anzi, sarebbe opportuna un'azione di verifica e controllo, da parte delle Autorità preposte, sul modo in cui queste funzioni vengono svolte.

Inoltre, va rilevato, sul piano pratico, che le strutture universitarie non sono in grado di garantire un'efficienza maggiore, dal punto di vista dei tempi e dei costi, rispetto a quella che sono capaci di assicurare i tanti studi professionali operanti nel nostro Paese, ai quali vorrebbero inopinatamente sostituirsi, con la creazione di un monopolio sul quale dovrebbe essere chiamata ad esprimersi la stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.

D'altronde, vanno tenuti in conto i ritardi che deriverebbero alla Pubblica Amministrazione dall'approvazione definitiva dell'emendamento, con l'aggravante derivante dal fatto che le strutture universitarie così privilegiate non sono assolutamente abituate ad operare in un'ottica imprenditoriale e professionale tesa alla minimizzazione dei costi di progettazione.

Si segnala, quindi, l'assoluta necessità che la disposizione di cui all'emendamento di cui sopra sia eliminata dal Collegato alla Finanziaria, anche ad evitare le pesanti conseguenze che ricadrebbero sulla sperata ripresa di un settore già gravemente penalizzato dalla crisi che lo ha coinvolto in questi ultimi anni.

E', infine, sommamente condannabile la stessa procedura seguita dal parlamentare proponente, intesa a stravolgere le disposizioni così faticosamente concordate dal Parlamento nel corso dell'approvazione della nuova legge quadro sui lavori pubblici, prima ancora che la stessa sia pubblica nella Gazzetta Ufficiale.

Poiché risulta, dal resoconto della seduta del 23 c.m., che alla S.V. Onorevole è stato conferito il mandato di riferire all'Assemblea sul disegno di legge in parola, si prega vivamente di voler tenere presenti le considerazioni di cui sopra al fine di appoggiare l'approvazione degli emendamenti che dovessero essere presentati per l'eliminazione dell'ingiustificato e dannoso privilegio inopinatamente accordato agli Istituti universitari.

Si ringrazia molto sentitamente per l'attenzione che vorrà prestare alla presente e, nell'occasione, si prega di accogliere i sensi della più distinta e fiduciosa considerazione.



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